Oramai ho compreso che la componente vegetale nei luoghi in cui vivo è imprescindibile per il mio benessere psicofisico. Ma davvero eh.
Ed è perciò che davanti ad uno spazio asettico quale un balcone al 6o piano, è stato naturale riprogettarlo in un’ottica di accoglienza e supporto alla biodiversità urbana. Qualche asse recuperata, pochi ed efficaci punti di ancoraggio completamente smontabili, due amate chiavi inglesi, una spennellata di impregnante all’acqua e su con i vasi!